Spirolab II

 

Nella sua forma più tradizionale è costituito da un cilindro a doppia parete, con l'intercapedine piena d'acqua, nella quale scorre un secondo cilindro chiuso in alto a campana il cui peso è controbilanciato da un contrappeso. Tramite pulegge la campana è collegata ad un pennino che scrive su un foglio di carta collegato ad un tamburo rotante. Collegato ad un computer che riceve un segnale e lo trasforma in valori numerici ed immagini grafiche. Grazie al software viene anche fornita un'interpretazione di base della spirometria, come anche una valutazione della qualità dell'esame spirometrico.

La spirometria è il test più comune per valutare la funzionalità polmonare. Si tratta di uno strumento diagnostico particolarmente efficace e diffuso in quanto standardizzato, indolore, facilmente riproducibile ed oggettivo. Utilizzata frequentemente nella diagnosi e nella valutazione delle funzionalità polmonari nelle persone con malattie restrittive o ostruttive delle vie aeree.

Il risultato dell'indagine mostra una serie di valori che indicano capacità e volumi polmonari oltre che il grado di pervietà (apertura) dei bronchi. La spirometria è un importante strumento utilizzato per generare grafici respiratori che sono utili nella valutazione di determinate condizioni cliniche:

  • asma bronchiale
  • fibrosi polmonare
  • fibrosi cistica
  • bronco pneumopatia cronica ostruttiva

Per prima cosa bisogna riempire a fondo i polmoni, quindi portare alla bocca il tubo in carta monouso ed inserirlo superando gli incisivi che si appoggeranno lievemente su di esso. Appoggiare le labbra inumidite attorno al tubo a mo di guarnizione e soffiare tutta l’aria senza creare ostruzioni con la lingua. 

Il risultato della spirometria è normalmente corredato da un commento verbale aggiunto dallo specialista in cui si esprime un giudizio inerente ai valori ottenuti.

 

 


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